|
|
|
Country: |
Italia |
Locality: |
BAIA DELL'UZZO |
|
|
Region: |
SICILIA |
Area: |
Trapani |
|
|
|
|
|
|
|
|
Environment & Surface |
|
|
|
|
Open-air
Shelter
Cave
Portable
Megalithic
|
Geography: |
Sita nella Baia dell'Uzzo, sul fianco orientale dello stretto promontorio di San Vito Lo Capo che si prolunga nel Tirreno per ca. km 10 tra i golfi di Castellammare, a est, e del Cofano, ad ovest. |
Proximity: |
L'ambiente circostante era caratterizzato da dense formazioni boschive. |
|
|
Geology: |
La sua stratigrafia presenta un livello con resti di fauna ed un'industria litica priva di geometrici, con rari dorsi, bulini, e grattatoi lunghi, questo livello è forse da mettere in relazione con lo strato 3 di grotta di Cala dei Genovesi. |
Surface: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Art |
|
|
|
Description: |
Engravings
Paintings
Painted engravings
High or low-relief
Sculpture
La grotta ebbe il suo primo riconoscimento dalla scienza ufficiale grazie ad una ricognizione effettuata da R. Vaufrey nel 1972. Fu soltanto nel 1968 che la zona fu visitata dall'archeologo E. Borzatti: quest'ultimo effettuò una sommaria ricognizione in cinque cavità. Il Mannino intervenne con uno scavo nella grotta nel 1972. Nel 1975 la storia della grotta subì una svolta, quando un gruppo di giovani ricercatori dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica di Sicilia, intraprese una ricerca sistematica, che partendo dallo scavo della grotta, aveva come fine quello di ricostruire la storia ecosistemica della zona, dalle origini della presenza umana fino ai giorni nostri. Uno dei momenti più importanti durante lo scavo della grotta fu il rinvenimento di una delle rare e più complete necropoli mesolitiche del Mediterraneo; sono state scavate molte tombe di adulti e bambini. Lastre di calcare con motivi incisi a carattere prevalentemente geometrico.
|
Figures: |
Incisioni a carattere geometrico.
|
|
|
Chronology: |
Palaeolithic
Epipalaeolithic - Mesolithic
Neolithic
Copper Age
Bronze Age
Iron Age
Roman
Middle Age
Modern
Unknown
|
Notes: |
Alla caccia del cervo e del cinghiale era associata la raccolta di molluschi marini e terrestri e di varie specie vegetali selvatiche. L'impatto del mare in questa area del Mediterraneo, nell'economia preistorica, è confermata, sebbene per epoche più recenti, dalle raffigurazioni di grossi pesci, forse tonni, che ornano le pareti di Cala dei Genovesi nella vicina isola di Levanzo. La vita avveniva sia all'interno che all'esterno della grotta. Nel campo della ricerca paleobotanica il prof. Costantini, ha rivelato il ruolo marginale delle piante in una dieta prevalentemente animale. |
|
|
|
|
|
|
Bibliography |
|
|
|
|
|
|
Conservation |
|
|
|
Status: |
Public
Private
Park
Classified site
|
Risk: |
|
|
|
Conservation: |
Good
Quite good
Mediocre
Bad
|
Intervention: |
|
|
|
|
|
|
|
By |
|
|
|
Record n. 435 / 807 |
No commercial use is allowed. Specific © is mentioned in the captions or owned by each Author or Institution |
|
|
|
EuroPreArt, European Prehistoric Art, is a web-based archaeological project funded by the European Union which aims to establish a lasting data-base of European prehistoric art documentation, to launch the base of an European institutional network and to contribute to the awareness of the diversity and richness of European Prehistoric Art.
It is proposed by: Instituto Politécnico de Tomar (IPT, Portugal),
CUEBC - European University Centre for Cultural Heritage (Italy - Europe),
Consejo Superior de Investigaciones Científicas (España),
Asociación Cultural Colectivo Barbaón (España),
Université de Liège (Belgique),
Gotland University College (Sverige),
University College Dublin (Eire),
Cooperativa Archeologica Le Orme dell'Uomo (Italia),
Study Centre and Museum of Prehistoric Art of
Pinerolo (Italia),
The European Centre for Prehistoric Research in the Alto Ribatejo (Portugal),
ArqueoJovem - a youth NGO (Portugal).
|
|
|
|
|