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Description: |
Engravings
Paintings
Painted engravings
High or low-relief
Sculpture
Le figure sono caratterizzate da una fortissima originalità iconografica: la scena principale è costituita da sedici figure, delle quali soltanto una (con un grosso fardello sulla schiena), può essere definita femminile, avendo i seni accentuati ed il ventre prominente perché incinta. Le rimanenti figure, tranne due, sono rappresentate in piedi e di profilo, in atto di camminare o danzare o semplicemente stanti, con le masse muscolari ben pronunciate. Il tratto di molti particolari anatomici è impreciso e sommario, al punto che in alcune figure mancano mani e piedi; sommario è pure il trattamento del capo, che trova una sua giustificazione nel fatto che queste figure indossavano un copricapo cerimoniale o maschera, che era teso a richiamare la forma della testa dei volatili (elemento tipico dell'area siciliana), in quanto caratterizzato da un grosso becco, nella parte anteriore, e da un folto piumaggio, nella parte posteriore. In alcune figure è rappresentato un perizoma che reggeva un astuccio fallico appena accennato. Il fulcro della scena è rappresentato da due figure orizzontali con maschera, perizoma ed astuccio fallico, un tratto collega il loro collo con glutei o caviglie rappresentando una corda che si trova in trazione, visto l'inarcarsi dei loro corpi: dunque ritroviamo le due vittime designate al sacrificio al centro ed i personaggi in circolo in attesa del sacrificio. Non mancano figure di animali, come daini, cervi e cavalli selvaggi, immesse nella scena senza un ordine apparente.
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Figures: |
Figure umane ed animali.
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Chronology: |
Palaeolithic
Epipalaeolithic - Mesolithic
Neolithic
Copper Age
Bronze Age
Iron Age
Roman
Middle Age
Modern
Unknown
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Notes: |
L'ipotesi del sacrificio non è condivisa da tutti gli studiosi che si sono avvicinati al meraviglioso complesso figurativo, la cui unicità risiede nella funzionalità narrativa e nella capacità compositiva e scenografica. Il gruppo più numeroso di animali, reso con grande naturalismo, si avvicina a quello della vicina grotta Niscemi e della grotta Levanzo. Notevole la "cura" prospettica resa dell'autore, forse unico, vista l'omogeneità del complesso. Le incisioni dell'Addaura colpiscono per il loro carattere scenografico. Le figure animali sono accostabili ad altre di Levanzo e di altre grotte del Mediterraneo. Quelle umane invece sono molto diverse da quelle fin ad ora conosciute, tanto da costituire un unicum. Notevole il perfetto equilibrio tra le varie parti del corpo. L'unicità di questo complesso sta anche nel fatto che la grotta pare troppo piccola per esser stata resa abitabile: si è dunque parlato di funzione "rituale" dell'antro. |
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