La cavità fu scoperta nel 1952, le prime ricerche furono condotte dal prof. Franco Anelli. Nel 1957 Cadeo e Brambilla visitarono la grotta e rinvennero tra i detriti rocciosi un ciottolo di calcare con figure incise in modo più o meno visibile, ciascuna su una delle due facce del ciottolo. Il segno è a tracciato lineare ma piuottosto discontinuo, a volte profondo, a volte sottile. Sulla faccia A del ciottolo è rappresentato un quadrupede, che presenta, a parte alcune scorrettezze, una tendenza verista. Sulla faccia B del ciottolo l'interpretazione è più complessa per la difficoltà di lettura dell'immagine, si tratta comunque di un cavallo, di cui viene raffigurato il solo treno anteriore.

Paleolitico superiore, neolitico (ceramica del Pulo di Molfetta).